Safarying

Wednesday, May 18, 2011

Diversity in Craft today!

Today, at the Museo del Metaverso in Craft, you can see the very best of Virtual Diversity,  the recent photo competition at Koinup. Photos include images of Botgirl, soror and other famous SL names, but also some that may be new to you; beautiful images reflecting the vast variety of mood and makeup in virtual worlds. Luce Laval, Oberon Onmura and Nicola Reinerman have collaborated to create a lively, airy gallery in which to enjoy the photos. The pictures come in the main from Second Life, but other more exotic grids are also represented, including people and places in MMORPGFrenzoo, and IMVU. Roxelo Babenco of the Museo del Metaverso was one of the judges in the competition. I asked her what the word 'diversity' means to her personally.
Roxelo Babenco:  Pierluigi Casolari of Koinup came up with the name. The competition has been about the diversity of avatars in different worlds, and the way different environments spawn diverse concepts of self. I know it's a charged word, particularly in the USA, but for me personally, diversity enriches us. Language, culture, background, the cross pollination all adds up to a richer experience. I've always loved to explore new things, even before I found Second Life and other virtual worlds, but here, I've discovered so much more.

That love of exploration has taken Roxelo all around Second Life, and beyond. She brought her 'Museum of the Metaverse' to Craft about a year ago. 'Museum' is a bit of a misnomer; rather than a dusty repository of old things, it's a place where ideas and projects come together and gain new life, and this is amply demonstrated by the ever-expanding structure floating over the MdM sim. After the best part of a year in Craft, how is the non-SL experience going?
Roxelo Babenco: I'm loving it. Admittedly, there is less traffic coming through Craft compared with Second Life, and we all know that artists love to be admired, but we're working on organizing more events that will bring in visitors from other grids. OpenSim is growing, it's getting easier and easier to gridhop, and communication between grids is improving all the time. I studied Second life art a lot before I started the Museo, and it's my intention to make a place that brings artists together. That's where art comes from - a coming together of diverse ideas!


Oggi in Craft una nuova mostra fotografica, Diversity,abbellisce la sim Orbis Tertius, nella terra del Museo del Metaverso.
Roxelo Babenco:Questa mostra è il risultato di un contest promosso da Koinup dove io ho fatto parte della giuria. Questa è una gallery creata a posta per questa mostra, con l'aiuto di Oberon Onmura, Luce Laval, e Nicola Reinerman.  Le foto sono state fatte in molti mondi : SL, The Sims, OpenSim, MMORPGFrenzoo, e IMVU eccetera. Alcuni hanno fotografato i loro avatar,  ma non tutti. Credo che alcuni abbiano creato un avatar per l'occasione.
Thirza Ember:Ma per te, cosa significa come la vivi questa parola "Diversity"?
Roxelo Babenco: Il titolo del contest non l'ho scelto io, bensì Pierluigi Casolari, l'owner di Koinup, è un sito di foto sharing relativamente ai mondi virtuali, quindi non solo Second Life, pertanto la parola "diversity" è in relazione alla diversità dell'avatar dovuta al mondo di appartenenza quindi si riferisce a quella diversità cioè alla diversità dei mondi e di conseguenza degli avatar.  La parola diversità rispetto ai mondi virtuali?  So che c'è un grande dibattito relativamente al significato di questa parola, almeno in America, ma non ho approfondito. Per me la parola diversità è sicuramente anche nei mondi virtuali un valore, io credo che la diversità arricchisca. Pensare ai linguaggi diversi, alle culture diverse, ai nostri diversi background culturali: quindi la contaminazione fra queste diversità io credo che costituisca un arricchimento.
Prima di avventurarsi in SL, Roxelo era comunque una fruitrice asidua della rete dove questa contaminazione  è possibile trovare. Ha studiato molto Second Life prima di avventurarsi a creare il museo, e poi portarlo alla piccola griglia Craft.  Ero curiosa a sapere come sta vivendo l'esperienza 'diversa'.
Roxelo Babenco: Sicuramente rispetto a Second Life ci sono meno opportunità, e soprattutto quello che manca al museo è il traffico cioè i visitatori. , e tu sai che gli artisti amano essere ammirati. Gira poca gente ancora, in Opensim, ma cercheremo di metterci rimedio organizzando eventi. Altrimenti io mi trovo molto bene. Abbiamo creato una bella comunità di artisti. Dovremmo tutti essere più presenti e organizzare delle attività che possano richiamare pubblico io ci sto lavorando su questo. Un museo non ha senso se non viene nessuno a visitarlo. Non lasciarti ingannare dalla parola museo. 'Museo' è una parola convenzionale per indicare un luogo di incontro fra persone portatrici di culture diverse ed è proprio da questo incontro che scatturisce l'arte!

1 comment:

  1. Thanks Thirza, good post.
    Opensim, in ogni modo, per me vuol dire libertà da un costo troppo oneroso e vuol dire comunità . In Second Life si è perso il senso di comunità, infatti sono pochi i gruppi coesi e collaborativi.
    Ribadisco che l'unico problema per un progetto come MdM è rappresentato dalla scarsissima circolazione delle persone, che per il museo costituiscono una risorsa, in idee, in collaborazioni e in scambi culturali.

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